Sei un osservatore diligente di ecologia e affini e cerchi di fare scelte che possano obbedire a questo principio? Il primo passo da compiere è affidarsi ad una buona borraccia termica: resistente, durevole e green, ovviamente. Abbandonare l’abitudine di destinare la qualità del semplice ma essenziale abbeverarsi, alla bottiglia di plastica, potrebbe rivelarsi una mossa vincente. Non ne sei ancora sicuro e cerchi informazioni spicciole sul corretto utilizzo di una borraccia termica? Eccoti giunto nel posto giusto, allora!
Borracce termiche e tutela dell’ambiente
Come abbiamo anticipato in grande stile, scegliere una borraccia termica equivale a contribuire a fornire all’ambiente una fonte inquinante in meno. La riduzione del consumo di plastica, infatti, non è un risvolto da sottovalutare. Immagina se lo stesso ragionamento fosse condiviso e attuato dalla maggioranza, l’ambiente ci farebbe una riverenza di riconoscenza.
Diciamolo pure, la scelta non sarebbe solo etica ma anche pratica ed efficiente. Sacrificare una qualsivoglia bottiglia di plastica, anche a livello di risparmio che ne ricaveresti, è un favore che faresti anche a te stesso a lungo termine.
Quale borraccia termica scegliere
Ci troviamo davanti all’interrogativo degli interrogativi, il più grande, il più martellante: quale borraccia termica scegliere? Esiste un materiale, nella resa, migliore di un altro? Bene, le risposte che ne ricaverai sono tutte relative al tipo di esperienza che vorrai avere. Ti chiederai, quindi, se basterà far riferimento al vecchio binomio rapporto qualità-prezzo per orientarti nella selezione definitiva. In realtà sì, ma non solo.
Ogni materiale presente sul mercato, con i quali è stato possibile realizzare un numero considerevole di modelli variegati, ha all’attivo un corredo di pro e contro intuibili.
Seguono la plastica, il vetro e l’alluminio, ognuno con i limiti e le specialità che li caratterizzano. La plastica, più leggera e trasportabile, ha la pecca di poter diventare la dimora di batteri prolifici. L’alluminio, nonostante l’oggettiva resistenza che assicura, può regalare al liquido ospitante un cattivo sapore. Il vetro, che si può pulire con maggiore facilità, è distintamente fragile.
Al netto di queste consapevolezze, allora, come si usano nella maniera più adeguata? Intanto, pulendole a dovere.
Come pulire una borraccia termica
Il buon uso di una borraccia termica è correlato al mantenimento del suo stato di pulizia: un’attività alla quale essere devoti, senza alcuna riserva.
In primo luogo, è necessario lavare a mano la borraccia, a prescindere dal materiale con il quale è stata realizzata. Per cominciare, basterà adoperarsi di sapone per i piatti e di un eventuale scovolino per raggiungere i punti più angusti e ostinati. In seguito, sarebbe opportuno – ma non indispensabile – procedere con il secondo step in lavastoviglie.
In situazioni in cui i residui, dopo un’intera giornata di utilizzo, si rivelino più difficili da eliminare, ricorrere ai rimedi sempreverdi della nonna potrebbe ribaltare il risultato!
Nel caso in cui decidessi di provare, armati di bicarbonato e aceto, depositali sul fondo della borraccia e riempila con acqua calda. Lascia agire la miscela, assicurandoti di lasciare stappato il contenitore, e aspetta una decina di minuti. Dopo, risciacqua e adopera eventualmente uno spazzolino, nel caso fosse necessario. Tornerà splendente come appena acquistata.
Ora, appresi tutti i trucchi del mestiere, sei pronto a scegliere la borraccia che ti accompagnerà nelle tue mirabolanti avventure?